La NIS2 si applica a qualsiasi azienda che opera nell'UE, compresi "tutti gli enti pubblici e privati nel mercato interno, che svolgono funzioni importanti per l’economia e la società nel suo insieme", che "sono tenuti ad adottare adeguate misure di sicurezza informatica".
La direttiva divide le "entità interessate" in due tipologie: entità essenziali (EE) ed entità importanti (IE). La differenza tra le due classi per quanto riguarda la conformità è che le entità essenziali sono soggette a requisiti normativi più rigorosi per il monitoraggio della conformità, obblighi di segnalazione degli incidenti e misure di applicazione dei sistemi informativi. Esempi di ciascun tipo di entità includono:
Entità che operano nei seguenti settori possono essere considerate essenziali (EE):
- Trasporto
- Energia
- Banking
- Sanità
- Servizi idrici
Entità che operano nei seguenti settori possono essere considerate importanti (IE):
- Servizi postali e di spedizione
- Gestione dei rifiuti
- Produzione e trattamenti chimici
- Alimenti
- Fornitori di servizi digitali (motori di ricerca, piattaforme di social network, ecc.)
Esempi di tre settori interessati da NIS2 sono:
Sanità - L’assistenza sanitaria è un servizio essenziale nell’ambito della NIS2; pertanto, un’entità sanitaria deve aderire ai rigorosi requisiti normativi NIS2, comprese le misure di gestione del rischio che mitigano i rischi informatici e prevengono danni ai sistemi e ai dati IT. Inoltre, la gestione degli incidenti, la cybersicurezza della supply chain, la sicurezza della rete, il controllo degli accessi e la crittografia dei dati sono requisiti fondamentali. L'utilizzo delle soluzioni Zero Trust può aiutare servizi essenziali come le organizzazioni sanitarie a rispettare questi rigorosi requisiti di sicurezza. Il modello Zero Trust aiuta a ridurre i tempi di conformità utilizzando meno risorse per ottenere una solida sicurezza su reti e supply chain estese.
Retailer - Il rapporto Sophos del 2022 sullo stato del ransomware nel settore retail individua una tendenza all'aumento delle minacce rivolte al settore retail; il rapporto ha rilevato che il 77% dei retailer ha subito un attacco ransomware nel 2021. La NIS2 identifica esplicitamente "produzione, trasformazione e distribuzione alimentare" e "fornitori di mercati online"" come "servizi importanti". Pertanto, molte operazioni di vendita al dettaglio rientreranno nell’ambito della conformità NIS2. Adottando la sicurezza Zero Trust, un'azienda del settore retail può avvalersi di una copertura completa del proprio ambiente IT; una visibilità approfondita su risorse, accessi e flussi di rete; e un'applicazione granulare delle policy di sicurezza. Utilizzando questo approccio globale, un rivenditore può soddisfare molti requisiti per garantire la conformità alla NIS2.
Fornitori e provider di servizi di terze parti - Gartner prevede che entro il 2025, il 45% delle organizzazioni in tutto il mondo subirà attacchi alle supply chain dei software. La supply chain è un obiettivo perfetto per gli hacker che tentano di infiltrarsi all'interno di un'impresa. La NIS2 gestisce questo rischio di cybersicurezza con rigorosi requisiti di gestione del rischio per la supply chain per le principali tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La NIS2 richiede un approccio proattivo alla gestione del rischio della supply chain, compresa la valutazione della qualità delle pratiche di cybersicurezza dei propri fornitori. I fornitori di terze parti dovrebbero utilizzare un modello di sicurezza Zero Trust per garantire di disporre di misure di sicurezza complete che garantiscano, ad esempio, l’applicazione dell’accesso con privilegi minimi.