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Akamai scelta per gli standard globali
Suntory System Technology Limited, responsabile dei sistemi IT per il gruppo giapponese Suntory, ha iniziato a utilizzare i servizi Akamai durante la realizzazione di un data center per centralizzare i suoi siti web nazionali e internazionali.
"La latenza rallentava i tempi di visualizzazione quando gli utenti giapponesi visitavano i siti web gestiti dal data center internazionale. Per risolvere questo problema e visualizzare i siti web senza rallentamenti, abbiamo adottato la rete per la distribuzione dei contenuti (CDN) di Akamai. Abbiamo ritenuto la soluzione Akamai perfetta per la stabilità della CDN da qualsiasi posizione vista la distribuzione dei suoi server di cache in tutto il mondo", ha affermato Tomoki Koyama, Assistant Section Chief del reparto IT Infrastructure Operation Service di Suntory.
In seguito, Suntory ha iniziato a trasferire gradualmente i suoi siti web sul cloud a partire dal 2016. L'azienda era interessata ad adottare le soluzioni per la sicurezza web di Akamai sul cloud poiché avevano implementato una soluzione di questo tipo nel data center interno. A tal riguardo, la scelta di ricorrere ai servizi Akamai per le soluzioni per la sicurezza web è stata preceduta dall'adozione di una rete CDN.
Ottimizzazione delle operazioni per gestire circa 580 siti web con risorse limitate
Tuttavia, le cose non sono andate per il verso giusto con l'adozione delle soluzioni Akamai. Il primo dei due problemi affrontati da Suntory riguardava le risorse. "Il gruppo Suntory gestisce circa 580 siti di clienti, B2B e di altro tipo. Eravamo oberati di lavoro solo per l'applicazione della soluzione WAF (Web Application Firewall) di Akamai a tutti i nostri siti web", sottolinea Shinkawa del reparto IT Infrastructure Operation Service. Inoltre, le soluzioni per la sicurezza web dovevano essere applicate nuovamente ogni giorno poiché l'azienda aggiunge di tanto in tanto i propri siti web per le campagne pubblicitarie di nuovi prodotti e per motivi simili.
L'altro problema era rappresentato dalla competenza nell'ottimizzazione delle operazioni di Akamai. Visto l'insorgere di problemi di configurazione della soluzione per la sicurezza web in seguito all'aumento del numero dei siti web operativi, Suntory riteneva che una competenza specialistica sarebbe risultata di importanza critica per l'ottimizzazione delle operazioni. "Poiché i nostri siti web sono aumentati in modo considerevole, non siamo riusciti ad eseguire un'ottimizzazione completa durante l'implementazione delle soluzioni per la sicurezza web e le impostazioni per la delivery dei contenuti. Di conseguenza, abbiamo registrato eventi frequenti e imprevisti a causa della mancanza di impostazioni delle soluzioni per la sicurezza web e così via", sottolinea Shinkawa.
Elevate aspettative di supporto da parte degli esperti TAS
Il reparto IT Infrastructure Operation Service di Suntory System Technology Limited è costituito da un gruppo di professionisti IT, che tuttavia hanno difficoltà ad apprendere i dettagli tecnici dei sistemi Akamai durante lo svolgimento di altre mansioni lavorative. "Quando abbiamo scelto di adottare i servizi Akamai, la progettazione è stata semplice. Ma le impostazioni disponibili erano tante e, spesso, eravamo incerti su temi come i livelli di sicurezza e la necessità di utilizzo di funzioni particolari. Naturalmente, dubito che avremmo avuto problemi ancora più gravi se avessimo potuto concentrarci soltanto su Akamai, ma, sfortunatamente, abbiamo avuto poco tempo e poche risorse. Quando abbiamo pensato a cosa fare per rendere tutto più intuitivo, la scelta è ricaduta su Technical Advisory Service (TAS). Abbiamo deciso che volevamo un consulente tecnico dedicato ed esperto di Akamai", aggiunge Koyama.
Nel mese di maggio 2018, Suntory ha iniziato a servirsi del TAS, entrando, così, in contatto con il team di assistenza tecnica di Akamai. Sebbene i costi rappresentassero un ostacolo nell'adozione del TAS, Suntory, sin dalle prime fasi, ha risolto dando priorità a livelli di sicurezza elevati, operazioni stabili e impostazioni per la delivery più rapide.
Ottimizzazione di successo delle soluzioni di sicurezza Akamai e accelerazione della CDN
Subito dopo l'adozione del TAS, la concentrazione è passata sulla stabilità delle soluzioni di sicurezza web. Il TAS ha ascoltato le preoccupazioni di Suntory relativamente alle cause dei problemi e ai mezzi per migliorare le attività, stilando una relazione (e ottimizzazione della sicurezza) relativa all'architettura e alle operazioni, sulla scia di queste preoccupazioni. Dopodiché, Suntory ha provveduto alla risoluzione di questi problemi nel processo di creazione della sua nuova policy. Poiché tutto questo ha coinciso con la migrazione del sito web, il risultato è stata una notevole riduzione dei problemi, ad esempio quello delle impostazioni difettose nelle soluzioni per la sicurezza web. "Il monitoraggio e gli altri componenti sono stati molto coinvolti e non potevamo gestire tutto da soli. Abbiamo anche capito che ogni sito web aveva necessità di essere ottimizzato in maniera individuale", spiega Koyama.
Per quanto riguarda la CDN, le velocità rallentate sono diventate un problema sui siti web principali. Il TAS ha analizzato i siti web di Suntory fino all'ultimo, ha proposto l'adozione di impostazioni di server di cache per la risoluzione del problema e ha anche spiegato come farlo in una lezione. In più, ha consigliato a Suntory di utilizzare opzioni di accelerazione (HTTP/2). "Sento che queste policy abbiano ridotto i tempi di caricamento della nostra pagina di un secondo. L'accelerazione è visibile anche sul grafico", dice Shinkawa.
Proposta di policy per un'ulteriore ottimizzazione e la stabilità operativa
Con obiettivi precisi sulla stabilità nelle operazioni delle soluzioni di sicurezza web, le riunioni mensili sono passate dalle fasi a un ciclo che comprende rilevamento dei problemi, analisi, nuove proposte di policy, implementazione, ottimizzazione dei servizi: il tutto in relazione ai servizi Akamai. Takashi Kakehi, Engagement Manager del Customer Solutions Group di Akamai, ossia il team dietro il TAS, fa notare quanto segue in merito alla situazione: "Poiché dall'arrivo del TAS si è iniziato col fare un elenco dei problemi, siamo riusciti a dare priorità alle cose da risolvere, a visualizzare i problemi e a metterci subito all'opera. Ciò ci ha permesso di fare le migliori proposte possibili a Suntory System Technology. Gestita quella fase, adesso stiamo realizzando varie proposte di policy, per ottimizzare e stabilizzare ancora di più le operazioni".
L'implementazione del failover del sito resta un esempio di policy concreto, a sostegno di operazioni stabili. Il problema, in questo caso, è il carico pesante che risiede sui server di origine. Poiché esistono periodi in cui si concentrano molti accessi, seguiti da una delivery dei contenuti, in particolare, tramite social media, i carichi pesanti sono inevitabili. Dopo che il TAS ha proposto l'implementazione del failover del sito, il sistema ha utilizzato un sistema di standby visualizzare una schermata con il periodo in cui si sono concentrati gli accessi e informare gli utenti del fatto che tutto funziona senza problemi.
Il personale di Suntory segnala di essere estremamente soddisfatto del TAS. "Credo che avere un consulente eclettico abbia aiutato. Inoltre, non è facile iniziare a supportare servizi in grado di comprendere la nostra situazione, anche se ciò è vero per tutte le aziende che non siano Akamai. Su questo punto, il TAS comprende tutto ciò che c'è da sapere sulla nostra azienda. Restiamo a stretto contatto e avvertiamo che sia un partner molto affidabile", dice Koyama.
Volontà di utilizzare i servizi Akamai anche in futuro
Suntory evidenzia anche che l'obiettivo successivo sarà l'automazione. Di recente, Akamai ha annunciato un'API/CLI (strumento di gestione) come soluzione di automazione e Suntory ha ricevuto una proposta di formazione in merito. "Voglio implementare prima gli script di monitoraggio e rendere possibili operazioni automatizzate", dice Shinkawa.
Ha proseguito, spiegando che, data la soddisfazione dimostrata verso i servizi Akamai e il TAS, è interessato anche al resto della variegata gamma di servizi Akamai. "Stiamo pensando di fare una lista dei servizi Akamai che potremmo usare. Speriamo di continuare a servirci dei servizi Akamai in base alle nostre necessità anche in futuro", spiega Koyama.
In tutta risposta, Kakehi di Akamai fa notare che, dal nostro canto, "ci concentreremo a lavorare sulle proposte, per un utilizzo ancora più efficace delle soluzioni Akamai in futuro".