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Abbiamo clienti in 192 Paesi, ma grazie ad Akamai possiamo offrire a tutti una fruizione rapida, ovunque si trovino. Akamai è stato un partner molto importante nell’espansione di Airbnb.
Nathan Blecharczyk, CTO e co-fondatore, Airbnb
Che si tratti di case sull’albero in Giappone, castelli irlandesi o appartamenti nel Greenwich Village, Akamai aiuta Airbnb a espandere il proprio mercato globale, consentendo all'azienda di offrire una user experience impareggiabile, dovunque, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo.
Viaggi e ospitalità si basano da sempre sullo stesso modello commerciale. Generalmente, i turisti riservano un albergo nel posto che desiderano visitare a un prezzo fisso e per una serie di opzioni in cambio. Negli ultimi tempi, siti come Priceline e Travelocity hanno offerto ai viaggiatori la possibilità di prenotare gli alberghi online e di sfruttare così tariffe più vantaggiose, ma sempre di camere di albergo si trattava.
Poi è arrivato Airbnb. Fondato nell'agosto 2008 a San Francisco, in California, Airbnb è un affidabile mercato di community in cui è possibile offrire, scoprire e prenotare alloggi esclusivi in qualsiasi parte del mondo, online o tramite il telefono cellulare. Salito agli onori della cronaca grazie al Wall Street Journal, alla BBC e al New York Times, anche per merito del talk-show di Conan O’Brien, il sistema Airbnb permette ai viaggiatori di sfruttare gli spazi disponibili all’interno di case, appartamenti, ville e perfino case sugli alberi, per vivere un’esperienza di viaggio realizzata su misura. Con clienti in 192 Paesi, Airbnb ha scelto Akamai per poter offrire una fruizione rapida su web e cellulare agli utenti, ovunque si trovino.