Cosa implica la direttiva NIS2 per le aziende e per le API
Akamai ha acquisito Noname Security a giugno 2024. Questo blog archiviato è stato pubblicato originariamente il giovedì 22 marzo 2023.
Negli ultimi anni, le minacce alla cybersicurezza sono diventate sempre più comuni e sofisticate, pertanto creano rischi significativi per le persone, le aziende e i governi. In risposta a queste minacce, l'Unione europea (UE) ha introdotto la direttiva NIS2, una nuova legislazione emanata per migliorare la cybersicurezza all'interno dell'UE.
In questo blog, discuteremo i motivi alla base della direttiva NIS2, cosa implica per la vostra azienda e come potete implementare un programma completo per la sicurezza delle API in conformità ai requisiti normativi.
Perché è stata introdotta la direttiva NIS2?
La direttiva NIS2 fa parte di una più ampia strategia dell'UE concepita per migliorare la cybersicurezza in questa area geografica. Le minacce alla cybersicurezza, come il cyberspionaggio o i crimini e gli attacchi informatici sferrati contro le infrastrutture critiche, sono sempre più complesse e frequenti e possono avere conseguenze significative sulle persone, sulle aziende e sui governi. L'UE riconosce che la cybersicurezza è cruciale per garantire la stabilità e la resilienza della sua economia, della sua società e della sua democrazia.
La direttiva NIS2 mira a risolvere questi problemi di cybersicurezza stabilendo un quadro giuridico completo per la cybersicurezza nell'UE. La direttiva obbliga tutti i provider di servizi digitali e di infrastrutture critiche che operano nell'UE ad implementare appropriate misure tecniche e organizzative per gestire i rischi per la sicurezza delle loro reti e dei loro sistemi informativi.
Cosa implica la direttiva NIS2 per la vostra azienda
Se la vostra azienda opera nell'UE e fornisce servizi digitali o infrastrutture critiche, dovrete sottostare ai requisiti imposti dalla direttiva NIS2. Pertanto, dovrete implementare appropriate misure tecniche e organizzative per gestire i rischi per la sicurezza della vostra rete e dei vostri sistemi informativi (incluse le API).
Per conformarvi alla direttiva NIS2, dovrete implementare un programma completo per la sicurezza delle API, che include misure come l'autenticazione, l'autorizzazione, la crittografia e il monitoraggio, oltre ad ulteriori controlli di sicurezza per garantire che solo gli utenti autorizzati possano accedere alle API e utilizzarle. Inoltre, dovrete segnalare eventuali incidenti di sicurezza alle autorità competenti, inclusi quelli relativi alle API.
Implementazione di un programma completo per la sicurezza delle API
Per conformarvi alla direttiva NIS2 e per garantire la sicurezza delle API, dovrete implementare un programma completo che copre tutti gli aspetti della sicurezza delle API, dalla progettazione alla distribuzione fino alla gestione continua.
Di seguito, vi riportiamo alcuni consigli utili per implementare un efficace programma per la sicurezza delle API, seguiti da una descrizione di un possibile programma di questo tipo.
- Eseguite una valutazione dei rischi per la cybersicurezza al fine di identificare i rischi per la sicurezza della vostra rete e dei vostri sistemi informativi (incluse le API)
- Implementate appropriate misure tecniche e organizzative per gestire i rischi identificati, inclusa l'autenticazione, l'autorizzazione, la crittografia e il monitoraggio delle API
- Segnalate gli incidenti di sicurezza alle autorità competenti, inclusi incidenti correlati alle API, e assicuratevi di aver messo in atto meccanismi tali da rilevare e segnalare gli incidenti correlati alle API
- Garantite la conformità alle normative e agli standard pertinenti, inclusi la direttiva NIS2, il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e altre leggi e normative vigenti sulla protezione dei dati
- Fornite a dipendenti, collaboratori e provider di servizi di terze parti programmi di formazione e consapevolezza sulle best practice relative alla sicurezza delle API, incluse pratiche di codifica/distribuzione sicure e procedure di risposta agli incidenti.
Di seguito, viene descritto un programma di sicurezza delle API in cinque fasi.
1. Progettazione e sviluppo delle API
- Utilizzate pratiche di codifica sicure durante lo sviluppo delle API per prevenire vulnerabilità comuni, come attacchi SQLi (SQL injection), XSS (Cross Site Scripting) e attacchi di sovraccarico del buffer
- Implementate meccanismi di autenticazione e autorizzazione in grado di garantire che solo gli utenti autorizzati possano accedere alle API e utilizzarle
- Utilizzate il protocollo TLS (Transport Layer Security) per crittografare le comunicazioni tra il client e il server delle API per prevenire gli attacchi MITM (Machine-In-The-Middle).
- Implementate i meccanismi di limitazione della velocità e di regolazione del traffico per prevenire l'abuso delle API e gli attacchi DoS (Denial-of-Service)
- Implementate meccanismi di gestione e registrazione degli errori per rilevare e rispondere agli incidenti di sicurezza
2. Test delle API
- Eseguite test completi sulla sicurezza delle API per identificare eventuali vulnerabilità e punti deboli, inclusi i test di penetrazione, la scansione delle vulnerabilità e le revisioni del codice
- Implementate test funzionali e di regressione per garantire che le API funzionino nel modo previsto e non siano state violate da problemi di sicurezza
3. Distribuzione delle API
- Implementate pratiche di distribuzione sicure, come l'utilizzo di impostazioni di configurazione sicure, la riduzione della superficie di attacco e la restrizione degli accessi ai server delle API solo al personale autorizzato
- Implementate meccanismi di monitoraggio della sicurezza per rilevare e rispondere agli incidenti di sicurezza in tempo reale, inclusi i sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni, gli strumenti SIEM (Security Information and Event Management) e l'analisi dei registri
4. Gestione delle API
- Implementate policy e procedure di sicurezza per la gestione delle API, inclusi il controllo degli accessi, la gestione degli utenti e la governance dei dati
- Implementate piani di risposta agli incidenti e disaster recovery per rispondere agli incidenti di sicurezza, incluse l'identificazione di API critiche e la prioritizzazione delle risposte
- Garantite la conformità alle normative e agli standard pertinenti, inclusi la direttiva NIS2 dell'UE, il GDPR e altre leggi e normative vigenti sulla protezione dei dati
5. Formazione e consapevolezza sulle API
- Fornite a dipendenti, collaboratori e provider di servizi di terze parti programmi di formazione e consapevolezza sulle best practice relative alla sicurezza delle API, incluse pratiche di codifica/distribuzione sicure e procedure di risposta agli incidenti.
- Eseguite regolari audit e valutazioni della sicurezza per identificare potenziali vulnerabilità e garantire la conformità alle policy e alle procedure di sicurezza implementate
Conclusione
La direttiva NIS2 è un quadro giuridico completo che mira a migliorare la cybersicurezza nell'UE. Se la vostra azienda rientra nell'ambito della direttiva NIS2, dovrete implementare appropriate misure tecniche e organizzative per gestire i rischi per la sicurezza della vostra rete e dei vostri sistemi informativi (incluse le API).
Implementando un programma di cybersicurezza completo in grado di coprire tutti gli aspetti della sicurezza delle API, potrete ridurre il rischio che si verifichino incidenti di sicurezza e garantire la conformità alla direttiva NIS2 dell'UE e di altri standard e normative pertinenti.